STORIA
|
|
In queste pagine troverete
una breve cronistoria della mia carriera, corredata da commenti
e foto che potete anche ingrandire o scaricare.
|
|
|
|
DALLE
A112 ALLE PRIME SODDISFAZIONI |
Claudio De Cecco è nato
a Houilles, in Francia, il 31 maggio 1963. Appassionato
di rally fin da ragazzino, inizia a correre nel 1986 con
l'inseparabile amico Giuliano Cantarutti con una A112. Bastano
davvero poche gare per capire che il ragazzo può emergere,
e infatti già l'anno successivo vince il Campionato Friuli
Venezia Giulia e la Coppa CSAI di classe N2. Con al proprio
fianco Giorgio Sincerotto il pilota manzanese comincia a
cogliere i primi successi di classe prima al volante di
una Renault 5 GT Turbo, con cui conclude al quattordicesimo
posto assoluto il rally di Piancavallo, e poi di una Ford
Sierra. Si chiude così il 1988, una stagione di transizione.
|
|
|
Messa in archivio la
stagione agonistica 1989 contrassegnata da troppi guai meccanici
sulla Ford Sierra, ad eccezione del brillante nono posto
ottenuto al rally di Piancavallo, il 1990 si apre all'insegna
delle novità. Claudio De Cecco infatti, affida al toscano
Silvio Terrosi la sua Opel Kadett GSI. "Navigato"
alternativamente da Giorgio Sincerotto e da Maurizio Rizzi,
il manzanese disputa diciassette gare cogliendo ben 14 risultati
utili e conquistando il terzo posto nel Challenge Opel e
il secondo nel campionato Friuli Venezia Giulia.
|
1990:
OPEL KADETT GSi... UN'AVVENTURA VINCENTE |
|
|
1991:
SFIORATO IL SUCCESSO
NELL'OPEL CHALLENGE |
La stagione non offre
grosse soddisfazioni al pilota dell'Italian Promotor Sport,
fatta eccezione per l'ottimo ottavo posto assoluto ottenuto
al Rally di Piancavallo al volante dell'Opel Kadett GSI,
primo fra i piloti privati. Nonostante tutto, comunque,
De Cecco risulta terzo nella classifica della Challenge
Opel.
|
|
|
Dimenticata in fretta
la sfortuna che ha caratterizzato il 1991, Claudio De Cecco
si cimenta nel Campionato Italiano, puntando alla classifica
riservata alle vetture a due ruote motrici. Con i soliti
due navigatori affronta quattro gare della serie tricolore.
cogliendo un ottavo posto al Rally del Ciocco, un ventiseiesimo
al Rally della Costa Smeralda, oltre a un decimo assoluto
al Targa Florio e un dodicesimo a Piancavallo. In occasione
del Rally delle Alpi Orientali poi, i portacolori della
Scuderia Arezzo Rally Team abbandonano l'Opel per provare
la Peugeot 405 Mi16. Un guasto meccanico impedisce a De
Cecco di concludere la gara con un ottimo risultato, ma
pochi mesi dopo, con la stessa vettura e con Sincerotto,
ottiene la sua prima vittoria assoluta a Portogruaro.
|
1992:
DOPO IL TRIVENETO, IL CAMPIONATO ITALIANO |
|